La storia di Ruth
Ruth è nata e cresciuta nei primi anni nella casa di una zia dove la mamma ha trovato ospitalità dopo essere stata abbandonata dal marito. La zia Anele è sposata con un militare ed ha altri 4 figli che crescono e giocano con Ruth. Questa situazione serena dura poco perché prima è la mamma di Ruth ad andarsene via, si dice sia emigrata in Francia, e poi è il militare che allontana la sua famiglia. La zia Anele, con i suoi figli e Ruth, è costretta a trovare ospitalità presso la nonna che vive in una misera baracca di lamiera. I piccoli lavori svolti dalla zia consentono a fatica di sopravvivere. La sfortuna si accanisce quando un giorno la baracca prende fuoco a causa di una candela che sostituisce la corrente elettrica. E’ in questa occasione che suor Nives viene a conoscere la situazione di Ruth e dei suoi cugini e decide di accoglierli tutti nella scuola Medea. Un giorno però il militare aspetta i suoi figli fuori dalla scuola e se li porta via e così Ruth rimane sola a vivere con la zia Anele e la nonna. In realtà dopo un paio di anni una cuginetta è tornata a vivere dalla mamma dopo che il tribunale dei minori ha accolto la sua richiesta a causa delle violenze che subiva nella casa del padre militare. Entrata a 5 anni, nell’anno scolastico 2015/2016, Ruth sta ultimando la scuola media. Ha fatto tutto il percorso scolastico con grande profitto anche grazie all’aiuto dei benefattori. Suor Nives si augura che possa continuare a studiare e si dice stupita di averla sempre vista col sorriso, educata, sicura di sé sapendo quante vicissitudini e quante difficoltà ha attraversato fin dalla nascita. Noi crediamo che il merito del sorriso e della serenità di Ruth dipenda in gran parte anche dalla “grande famiglia della missione delle Medee” che l’ha accolta e ha continuato a sostenerla negli anni della sua formazione.