Gino Caron e il gruppo di “Amici di Padre Enzo” erano preoccupati di come organizzare il rito della “ciara Stea” nello scorso Natale in piena pandemia, sono stati addirittura tentati di rinunciare per non compromettere la salute dei partecipanti. Alla fine una soluzione è stata trovata nel costituire piccoli gruppi formati da sole tre persone, munite di mascherine, che si alternavano ogni sera per le vie del paese di Solesino. L’accoglienza degli abitanti di Solesino è stata calda e generosa tanto da consentire la stessa raccolta del passato che rappresenta una quindicina di adozioni per i bambini del Progetto Tamandarè. Alleghiamo a questa nota l’articolo uscito a febbraio nel giornale parrocchiale “Il Campanile”. Come si vede da questo evento, la pandemia non deve diventare un pretesto per abbassare la nostra attenzione alla solidarietà verso il mondo di chi soffre ed è meno fortunato di noi. Cogliamo l’occasione per informare che sia pure gradualmente nel 2021 stanno riprendendo le attività educative nel Centro Solidarietà a Tamandarè così come risulta funzionante la “Scuola Medea ” di Suor Nives in Congo.