Sabato 14 aprile 2012 si è tenuta la assemblea dei soci della nostra associazione per l’approvazione del bilancio 2011 e per esaminare le linee programmatiche delle attività per il 2012. All’inizio della riunione Gabriella Rizzo , sorella del fondatore del progetto Tamandarè, ha letto una lettera che Padre Enzo ha inviato agli amici italiani nel 1997 nella quale , nel ringraziare per il sostegno dato al funzionamento del primo asilo per i bambini della favela, sottolineava che quell’asilo era solo il primo passo e rappresentava il “polo propulsore” di altre attività sociali che dovevano essere svolte a favore dei bambini e delle famiglie carenti della favela per dare loro la possibilità di un riscatto sociale e un futuro dignitoso. Questa affermazione di Padre Enzo ,che è poi la pietra costitutiva e la missione del Progetto Tamandarè, è stata ripresa da vari interventi dei soci che hanno auspicato la necessità di continuare sulle linee indicateci naturalmente adeguando la nostra azione al mutare della realtà economica e sociale del Brasile e quindi anche degli abitanti della favela. Nella sua relazione il consiglio direttivo della Gisal ha presentato le linee programmatiche per il 2012 che, in estrema sintesi, riguardano due aree di intervento. La prima riguarda le attività da svolgere in Italia tutte finalizzate a mantenere , anche nell’attuale situazione di crisi , le entrate della nostra associazione, sia quelle per le “adozioni a distanza” sia quelle del 5 per mille che quelle derivanti dalle molteplici iniziative dei soci e degli amici del “progetto”.
La seconda e quella di proseguire in un attento affiancamento e monitoraggio delle attività svolte nel Centro Solidarietà a Tamandarè, sia nell’area educativa che riguarda i circa 500 bambini e adolescenti che vanno dalla scuola materna alla fine della scuola dell’obbligo e sia nell’area dei corsi professionali aperti sia ai giovani del Centro ma anche ai loro genitori e anche al resto della comunità.
Sia il bilancio 2011 che le linee programmatiche per il 2012 sono stati approvati all’unanimità dalla assemblea .
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