Nel mese di novembre è iniziato il corso di capoeira aperto ai bambini di tutte le età del Centro Solidarietà. Il maestro del corso è Yury de Holland Cavalcanti che ha una propria scuola di capoeira, la Cordao de Ouro, proprio a Tamandaré e collabora col Centro già da diversi anni. La capoeira è una manifestazione propria della cultura popolare afro-brasiliana. Nasce già nel sedicesimo secolo dagli schiavi negri che venivano importati dall’Africa come forma di ribellione allo schiavismo. Era però una forma di lotta mascherata in danza in quanto non potevano essere utilizzate armi o altri strumenti di offesa. E’ interessante percorrere la storia della capoeira perchè si intreccia con quella del Brasile e della schiavitù, abolita soltanto nel 1888. Considerata lungo i secoli come illegale perchè ritenuta praticata da negri considerati rivoltosi e delinquenti, solo nel 1930 viene riconosciuta come “folclore nazionale” ed entra tra le attività sportive.
Data la sua storia, la capoeira compendia non solo gli insegnamenti e tutte le caratteristiche positive di uno sport di gruppo, come il rispetto delle regole, il rispetto dell’avversario, l’importanza della preparazione, ma la presenza della musica e la formazione del cerchio conferiscono un’atmosfera magica che rimanda al senso della sua origine e la fa diventare nelle sue forme più alte un’arte. La musica è formata da vari strumenti di percussione e non può mancare il “berimbau” un curioso strumento a corda che si riconosce nelle foto che seguono. La musica dà il ritmo ai movimenti del capoeira e li trasforma in danza. Il “cerchio” non è solo quello formato dal gruppo di suonatori e dai partecipanti ma è anche la ruota che forma il capoeira nella sua danza. Di seguito le foto di una lezione di capoeira ai bambini che inizia con una ginnastica preparatoria per poi passare gradualmente ai movimenti della capoeira accompagnati dal suono degli strumenti.
